domenica 13 agosto 2017

Studi sul sonno (01)



Per anni ho "studiato" il sonno nella mia diretta esperienza, perché per anni ho sofferto di insonnia. Sin da ragazzino ho avuto risvegli notturni con leggeri attacchi di ansia che hanno portato i miei genitori a somministrarmi del Valium, nientemeno. Questo ha velocemente annientato il mio regolare ciclo di sonno e veglia.
Con gli studi universitari di psicologia e infinite ricerche personali, ho avviato un percorso che più di dieci anni fa mi ha restituito al piacere della notte e del sonno.
I percorsi di musicoterapia e di meditazione mi sono stati di enorme aiuto. Per questo, oggi, ancora studio il sonno (e il sogno e i suoi simboli) perché ritengo che sia uno degli aspetti più importanti ma sottovalutati nel quadro di benessere della nostra società. 
Nei percorsi di lavoro con le persone nel mio studio privato, i disturbi del sonno sono spesso presenti e sono parte del percorso di integrazione che viene realizzato.
Per tutte queste ragioni, posso ritenermi un esperto del sonno, e posso offrire diversi sostegni per aiutare le persone a migliorare decisamente il loro rapporto con il dormire, ricordando che non è tanto importante quanto si dorme, ma come si dorme. Il segnale più chiaro è: mi sono svegliato riposato, o sono ancora stanco?
Ecco, su tutto questo si può, si deve lavorare, perché incide profondamente sulla nostra salute psicofisica. 
Nei prossimi giorni, posterò alcuni estratti dai testi che negli anni ho letto sull'argomento.
Iniziando da oggi, con alcune importanti riflessioni sulle funzioni del sonno.




da Il Sonno, R. Dhalke

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