sabato 19 marzo 2011

Danza della luna - La Fonte (BG)

hiroshige


In occasione dell'ultimo plenilunio di inverno, a due giorni dall'equinozio di primavera...

Danza della luna
Percorso di consapevolezza danzante,
alla ricerca della divinità del corpo
con Francesca Salcioli e Guglielmo Nigro

sabato 19 marzo 2011 dalle 21.00 (ritrovo ore 20.45)
presso Centro Shiatsu La Fonte, via Buratti 57, Bergamo 
con la collaborazione di Veronica Formenti 

quota di partecipazione 30€
con tisana della luna al termine della danza
prenotazione obbligatoria
(contattare me o Veronica Formenti al 3488823964)


La Danza della Luna esprime la possibilità di rintracciare la Luce nel Corpo e di dar luce al Corpo.
Attraverso l'esperienza del movimento circolare, nel grembo del ritmo, nell'identificazione con gli elementi, è possibile rinascere al ciclo della vita.
Il percorso espressivo, secondo i principi della danzamovimento-terapia, ha la finalità di risvegliare la spontaneità espressiva del corpo in movimento, accompagnato da sonorità tribali.
Nel susseguirsi di diverse fasi (rilassamento, ginnastica passiva, riscaldamento, esercizi preparatori di danza orientale, improvvisazione finale) le partecipanti potranno entrare in contatto con la propria sensorialità spirituale, attraverso i simboli della danza orientale, alle radici dell'esperienza mistica della danza.
Il percorso favorisce la coemergenza di corpo, mente e suono; il recupero dell’espressività spontanea e del piacere del corpo funzionale che si riattiva; la scoperta di nuove possibilità personali; lo sviluppo di un nuovo equilibrio energetico, laddove la fluidità dell’acqua, simbolicamente legata alla luna, alla femminilità, alla circolarità, si incontra con il calore e il temperamento che nasce dal movimento nel suono. Permette infine di vivere un’esperienza di gruppo emotivamente significativa, le partecipanti possono infatti riconoscersi l’una nell’altra, ritrovarsi simili nelle diversità personali, vicine e forti di questa condivisione.
Non sono necessarie competenze musicali o di danza per partecipare.
Si consiglia di venire con abiti comodi e una coperta. 

Noi danziamo in cerchio e supponiamo ... ma il segreto sta nel mezzo e sa.
Detto Zen


Francesca Salcioli - Naturopata e performer, laureata in Discipline dello Spettacolo, specializzanda in Terapeutica Artistica. Ricercatrice in danzaterapia, teatro olistico e arpaterapia. Master Reiki Usui.
http://www.myspace.com/frinasaille

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lunedì 7 marzo 2011

Wellness Party



Lunedì 7 marzo, allo Spazio Y in via Arese 5 a Milano, avrò il piacere di presentare i benefici del massaggio sonoro al pianoforte nell'ambito del Wellness Party, un evento esclusivo che inviterà i partecipanti a percorrere i cinque sensi attraverso proposte all'insegna del benessere.
L'ingresso è riservato e su inviti. Ma l'iniziativa merita attenzione. Racconterò.
Con me ci sarà anche Stefano Chiodini, per un po' di improvvisazione jazzistica. Ché gli amici ti accompagnano ovunque. Soprattutto gli amici musicisti.

domenica 6 marzo 2011

I cinque passi per trasformare le emozioni

calligrafia di thich nhat hanh


A metà di un percorso di musicoterapia sulla trasformazione delle emozioni, riporto le parole del maestro zen vietnamita Thich Nhat Hanh. Sono la mia guida nel lavoro sulle emozioni. 
 
Il primo passo nel lavoro con le emozioni è riconoscerle nel momento in cui affiorano. La responsabile di questa operazione è la consapevolezza. Nel caso della paura, ad esempio, si tratta di attivare la consapevolezza, guardare la propria paura e riconoscerla come tale. Sapete che la paura nasce da voi, proprio come la consapevolezza. Sono entrambe dentro di voi e non sono in conflitto, e l’una si prende cura dell’altra.
Il secondo passo è diventare tutt’uno con l’emozione. È meglio non dire: “Vattene,  paura. Non mi piaci. Tu non sei me.” È molto più efficace dire: “Ciao, paura. Come va oggi?”. Allora potrete invitare i due aspetti di voi, la consapevolezza e la paura, a darsi un’amichevole stretta di mano e diventare una cosa sola. […]
La pratica fondamentale è alimentare la consapevolezza con la respirazione cosciente, tenerla pronta, forte e vitale. Anche se al principio potrà mancare il vigore, nutrendola diventerà più robusta. Finché c’è consapevolezza, non c’è pericolo di affogare nella paura. In realtà, cominciate a trasformarla nel preciso istante in cui date vita alla consapevolezza dentro di voi.
Il terzo passo è calmare l’emozione. Affidata la paura nelle mani esperte della consapevolezza, cominciate a calmarla: “Inspirando, calmo l’attività del corpo e della mente”.[…] “Espirando, calmo la mia paura”.
Il quarto passo è lasciare andare l’emozione, mollare la presa. La calma raggiunta vi fa sentire a vostro agio anche nella morsa della paura e non temete più che raggiunga livelli intollerabili. Rendervi conto che siete in grado di gestire la vostra paura, giù la ridimensiona, la rende meno aspra e più tollerabile. Ora potete sorriderle e lasciarla andare; ma non fermatevi lì. Calmare e lasciar andare alleviano solo il sintomo. Ora avete l’occasione di andare più a fondo e trasformare le radici della vostra paura.
Il quinto passo è osservare in profondità. Esaminate a fondo il vostro bambino – il vostro sentimento di paura – per capire cosa c’è che non va, anche dopo che il bambino ha smesso di piangere, anche quando la paura non c’è più. […] Esaminando a fondo il vostro bambino capirete cos’è che lo fa piangere, e una volta che l’avrete capito saprete cosa fare e cosa non fare per trasformare l’emozione ed essere liberi
.

Thich Nhat Hanh,  da La pace è ogni passo (Ubaldini editore)
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