sabato 31 gennaio 2009

Amadeus

Segnalo con molto piacere l'articolo di Silvia Turrin su Amadeus Online, nella rubrica di Musicoterapia, in merito ai seminari che terrò a Barzanò.
Lo si legge al link http://www.amadeusonline.net/musicaterapia.php

venerdì 30 gennaio 2009

Introduzione alla musicoterapia - Seminari a Barzanò (LC)


Premessa

Dopo anni di lavoro con la musicoterapia negli ambiti più disparati ho imparato alcune cose importanti. La prima, che più mi colpisce, è che la sofferenza non si nasconde solo nei luoghi normalmente dedicati alla cura e non riguardano solo i soggetti “malati” o affetti da qualche disturbo conclamato. Il disagio sembra essere una condizione connaturata nell’uomo e si manifesta molto spesso attraverso somatizzazioni più o meno importanti (dolori fisici, allergie, iper o ipotensione) e attraverso reazioni psicologiche inadeguate ai contesti di vita (stati d’ansia, insonnia, aggressività, …).
Alcune semplici tecniche di musicoterapia possono essere utili ad affrontare, gestire e normalizzare la relazione con queste difficoltà, partendo dalla consapevolezza del paesaggio sonoro interiore ed esteriore che caratterizza la nostra quotidianità.
L’intenzione di promuovere incontri di introduzione alla musicoterpia rivolti a tutti nasce da queste considerazioni e dalla constatazione che di questo validissimo strumento di cura si parla poco e, in quelle rare occasioni, in modo superficiale e sensazionalistico.

La musica riguarda tutti. E la relazione coi suoni coinvolge la persona completamente, secondo un approccio che non può che essere olistico e, per molti versi, esistenziale.
Il ciclo di seminari che propongo vuole toccare quindi alcuni degli ambiti più significati della mia pratica di musicoterapia: il paesaggio sonoro e la scelta consapevole della musica nella vita di tutti i giorni; la tecnica del massaggio sonoro al pianoforte e la funzione benefica dei suoni; la voce, il canto difonico e alcune tecniche vocali per il rilassamento e la consapevolezza di sé; l’improvvisazione musicale per l’espressività personale.
Obiettivo di ogni incontro è conoscere ma soprattutto fare esperienza delle potenzialità di cura e di benessere nella musica, con una grande attenzione per il piacere di scoprire e ri-scoprire il rapporto personalissimo di ognuno con la musicalità e l’espressività sonora.


Seminari presso il Centro Ricerche Yoga di Barzanò (LC)

Il prossimo ciclo di seminari si terrà presso il Centro Ricerche Yoga di Barzanò (LC), in via Monterosa, 21.
Ogni incontro si terrà il sabato pomeriggio dalle 14.30 alle 16.30. Ci sarà un primo incontro gratuito di presentazione aperto a tutti. Il ciclo di incontri sarà invece a pagamento (la cifra scenderà al crescere del numero di partecipanti, fino a un massimo di 15 persone)

Programma dettagliato:

sabato 7 febbraio 2009
dalle ore 14.30 alle 16.30

Incontro gratuito di presentazione del ciclo di seminari

sabato 14 febbraio 2009
dalle ore 14.30 alle 16.30

Primo incontro – Il Paesaggio Sonoro

I suoni, i rumori, la musica nella nostra vita quotidiana.
Esplorazione delle caratteristiche che compongono il “paesaggio sonoro”.
Introduzione a un'ecologia della musica e del suono.
Modalità di difesa da paesaggi sonori faticosi e stressanti.
Composizione di paesaggi sonori più positivi.
Riflessioni sulla scelta consapevole della musica che ascoltiamo tutti i giorni.

sabato 21 febbraio 2009
dalle ore 14.30 alle 16.30

Secondo incontro – Il suono curativo: Massaggio Sonoro

Cos'è il suono. Come lo ascoltiamo.
I suoni armonici, componente curativa del suono.
Immersione musicale: ascoltare con tutto il corpo, non solo con le orecchie.
Lo stress, le somatizzazioni e l’armatura emotiva di tutti i giorni.
Il massaggio sonoro al pianoforte come mezzo per alleggerire l’armatura grazie all’esperienza rigenerante dell’ascolto.

sabato 28 febbraio 2009
dalle ore 14.30 alle 16.30

Terzo incontro – La voce

Il nostro rapporto intimo con la voce.
Vocalità, melodia, respiro.
Introduzione all'uso di tecniche vocali per il rilassamento psico-fisico.
Improvvisazione vocale ed espressività emotiva.

sabato 14 marzo 2009
dalle ore 14.30 alle 16.30

Quarto incontro – Improvvisazione e Dialogo Sonoro (1)

L’esperienza creativa del fare musica.
Tutti possono suonare.
Esplorazione della musicalità propria di ogni persona.
Creatività e improvvisazione nella vita quotidiana.
Attività di improvvisazione musicale con l’uso di percussioni, del corpo e della voce.

sabato 21 marzo 2009
dalle ore 14.30 alle 16.30

Quinto incontro – Improvvisazione e Dialogo Sonoro (2)

L’esperienza creativa del fare musica.
Tutti possono suonare.
Esplorazione della musicalità propria di ogni persona.
Creatività e improvvisazione nella vita quotidiana.
Attività di improvvisazione musicale con l’uso di percussioni, del corpo e della voce.

martedì 6 gennaio 2009

Incontri - riflessioni sui seminari presso Scopri Coop

Gabo e la musicalità dei gesti


Come accennato nel blog in precedenza, nella seconda metà del 2008 ho avuto la possibilità di condurre un ciclo di incontri di introduzione alla musicoterapia presso gli spazi di Scopri Coop in via Arona a Milano.
Gli argomenti hanno toccato alcuni degli ambiti più importanti, a mio avviso, della musicoterapia, ovvero il paesaggio sonoro in cui viviamo, il rapporto con la nostra voce, l’improvvisazione musicale (strumentale e vocale), i suoni armonici e la tecnica di massaggio sonoro con il pianoforte.
Visto la durata relativamente breve di ogni incontro (2 ore per 5 incontri complessivi) il messaggio che mi premeva far passare con più energia è stato l’importanza del nostro rapporto quotidiano con la musica, i suoni, la musicalità e l’improvvisazione.
Di suoni siamo fatti e di suoni viviamo, ma ne abbiamo poca consapevolezza. Il potenziale benefico della musica usata, suonata, ascoltata, espressa con cura è immenso ma pochissimo sviluppato.
Il successo degli incontri, che ha visto la partecipazione attenta, collaborativa, a tratti “combattiva” di 30/40 persone per ogni incontro, è per me la conferma di almeno due aspetti: il primo è che parlare e fare esperienze di musica e del potere benefico del suono è coinvolgente per molte persone ed è estremamente semplice. Proprio in ragione del fatto che ognuno nella propria vita ha avuto esperienze musicali significative, quando racconto della forza evocativa, emozionale della musica, quando si approfondisce il rapporto del suono con le nostre somatizzazioni e le nostre abitudini psico-motorie (magari sperimentando un semplice vocalizzo o un mantra), quando ci si mette in gioco in un’improvvisazione musicale estemporanea, le persone capiscono, partecipano e si lasciano trasportare.
Il secondo aspetto che torna come una conferma è che la musica e l’approccio musicoterapeutico al suono e alle esperienze di vita che cerco di promuovere danno spazio alla soggettività e permettono la condivisione dell’individualità. Ogni persona sente e sperimenta la musica in modo personale, unico. Ogni persona ha un rapporto intimo inalienabile e non neutro con la propria voce e la propria musicalità. Tutti noi ci impegniamo ogni giorno in improvvisazioni musicali inconsapevoli, a volte faticose, molte volte efficaci e che guidano la nostra esistenza. Non voglio apparire troppo esistenzialista, o fare della musica il motore del mondo. Ma come ho cercato di spiegare e di mettere in scena durante i seminari, ogni nostro gesto, ogni nostra caratteristica musicale, può essere rivista in chiave sonora, ritmica armonica melodica, così che le relazioni abituali della nostra quotidianità si trasformano magicamente in rituali musicali, in danze, in improvvisazioni sonore emotivamente significative. Si tratta di un tema che, nella probabile ripresa dei seminari con l’anno nuovo, sarebbe interessante approfondire.
Un’altra opportunità che è scaturita dagli incontri presso Scopri Coop è stata quella di far provare a ben venti persone nell’arco di meno di un mese il massaggio sonoro al pianoforte. Ognuna ha vissuto l’esperienza in modo diverso, chi valorizzando più gli aspetti emotivi, i contenuti mentali e cognitivi, chi quelli più fisici e legati alle sensazioni dirette del corpo. In ogni caso, nessuno dei commenti al termine delle sedute è stato banale, neutro (nel senso di non significativo), inutile. Al contrario, ogni parola detta o comunicazione non verbale trasmessa al termine e durante il massaggio sonoro sono state da me apprezzate e mi sono arrivate, di nuovo, come una conferma vivissima e forte dell’efficacia di questa tecnica.
Al di là dei disturbi o delle aspettative di cura che ognuno nutre verso questa tecnica, il massaggio sonoro è uno dei modi più diretti e coinvolgenti per comprendere appieno cosa sia la musica e come funziona, come percepiamo, come risuoniamo con essa.
Ed è l’opportunità per incontrare e conoscere persone diverse, con il loro mondo, le loro esperienze, la loro immaginazione. Ognuna di esse lascia tracce e produce cambiamento e apprendimento.
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