martedì 23 settembre 2008

Massaggio sonoro al pianoforte

Cos’è il massaggio sonoro al pianoforte:
Il Massaggio Sonoro viene realizzato stando distesi, in ascolto, sulla cassa armonica di un pianoforte a mezza coda. Non viene utilizzata alcuna tecnica tradizionale di massaggio e non c’è alcuna forma di contatto corporeo. Sono i suoni del pianoforte, ricchi di armoniche, a massaggiare direttamente il corpo.
Il percorso sonoro è ogni volta diverso in quanto basato sull’improvvisazione. I brani musicali sono quindi creati al momento (eventualmente accompagnati dalla voce o da altri strumenti di tipo etnico come il bastone della pioggia) e possiedono caratteristiche ritmiche, armoniche e melodiche adeguate alla persona. Si sperimenta una vera e propria immersione nelle vibrazioni sonore, e si avverte in poco tempo una sensazione di profondo rilassamento, di distensione e di allungamento muscolare.
L’improvvisazione ricalca e parte da caratteristiche specifiche della persona quali: tono emotivo e fisico, tensioni muscolari e viscerali, ritmo del battito cardiaco e respiratorio. Il percorso improvvisativo si sviluppa in modo da modificare lo stato iniziale della persona, favorendo innanzitutto il rilassamento muscolare e viscerale e la riduzione delle tensioni dovute alla propria “armatura” psico-fisica e al continuo lavorio mentale.

Dolorosi compagni di viaggio:
Mal di testa, mal di schiena, tensioni cervicali, sintomi da stress, ipertensione, tachicardia, cali improvvisi di pressione, insonnia, difficoltà nel rilassamento del tono muscolare, affaticamento… sono sintomi comuni a molte persone. Dovuti a ritmi di vita eccessivi, alla pressione delle responsabilità quotidiane (lavorative e familiari), all’impossibilità di trovare uno spazio proprio di ascolto e di rilassamento, essi vengono per lo più curati con medicine specifiche usate spesso in modo frequente e prolungato. Tendono a cronicizzarsi e diventano dei compagni di viaggio faticosi e invadenti.
Attraverso il Massaggio Sonoro al pianoforte, che sfrutta l’efficacia naturale del suono, è possibile agire in modo mirato ed efficace per ridurre e far sparire i sintomi.
Il Massaggio Sonoro può essere associato a un percorso musicoterapeutico strutturato, un percorso di cambiamento personale realizzato attraverso l'espressività, la creatività e la consapevolezza individuale.

Come agisce il massaggio sonoro:
1. Distensione corporea, muscolare e viscerale

Il suono è una forma di energia di tipo ondulatorio che si trasmette nello spazio. Ogni suono è caratterizzato da una composizione di armoniche e da una specifica lunghezza d’onda. Il corpo appoggiato direttamente alla cassa armonica del pianoforte entra in contatto con le vibrazioni prodotte dal pianoforte ed amplificate dal legno della cassa armonica. Attraverso un processo detto “per simpatia”, le parti del corpo (ossa, muscoli, viscere) della stessa lunghezza d’onda del suono prodotto, iniziano a convibrare. La vibrazione corporea è fisicamente percepibile come un leggero solletico. Secondo gli studi avviati negli anni ’50 dalla cantante M. L. Aucher nell’ambito della cosiddetta psicofonia, ogni suono prodotto (con la voce o con uno strumento) è in grado di colpire una vertebra e i gangli paravertebrali che le stanno ai lati, da cui si dipartono i nervi diretti ad uno o più organi interni. Perciò a seconda della gravità e dell’acutezza dei suoni prodotti, nel corpo vibra una specifica parte: le note contenute nell’ottava del pianoforte che va da do 2 a do 3 stimolano gli arti inferiori a partire dal tallone, quelle da do 3 a do 4 investono la zona del bacino sino al diaframma, da do 4 a do 5 interessano il torace, da do 5 a do 6 fanno risuonare la zona cervicale e cranica. Durante una seduta completa, il corpo è quindi letteralmente immerso nel suono ed è parte di esso. L’effetto immediatamente percepibile a livello fisico,è un rilassamento benefico di tutto il corpo, dalla testa (convibrazione delle ossa della scatola cranica e del tessuto cerebrale) ai piedi.

2. Riequilibrio delle qualità energetiche della persona
Gran parte delle tensioni che possono generare patologie fisiche è di origine psicosomatica. Lo stress, l’ansia e la paura si manifestano nel corpo attraverso tensioni muscolari, cisti, ernie, posture errate, apnee respiratorie, ecc. A queste tensioni sono normalmente associati sovraccarichi energetici. Il massaggio sonoro, attraverso il meccanismo di con-vibrazione sopra descritto, permette una naturale ri-distribuzione dell’energia in tutto l’organismo, riducendo efficacemente le localizzazioni psicosomatiche.

3. Rilassamento psichico
Come è stato dimostrato da diversi studi scientifici, la percezione e la produzione musicale interessano soprattutto l’emisfero destro del cervello, ovvero la parte meno razionale e più legata a un contenuto emotivo, istintuale e paralinguistico. L’ “immersione corporea” del massaggio sonoro produce quindi una stimolazione della parte meno razionale, riducendo la tensione psichica prodotta dal continuo lavorio mentale. Ciò facilita la distensione emotiva e amplifica le capacità sensoriali di tutto il corpo.

4. Improvvisazione musicale
Per ottenere un massaggio sonoro efficace il musicoterapeuta esegue un’improvvisazione adeguata alle caratteristiche individuali della persona. Ogni improvvisazione è quindi calibrata in base a: tono muscolare ed emotivo, ritmo respiratorio e cardiaco, eventuali dolori o tensioni localizzate, gusti ed educazione musicale individuale.

Durata della singola seduta
Ogni seduta di Massaggio Sonoro ha una durata complessiva di un'ora. L'improvvisazione si sviluppa in un arco temporale variabile a seconda di ogni persona, mediamente intorno ai 40, 45 minuti.

Frequenza
La frequenza delle sedute varia in funzione delle necessità e delle problematiche individuali. È possibile che, in fase iniziale, sia utile effettuare un ciclo di sedute bisettimanali, per poi ridursi nel tempo. È tuttavia possibile anche effettuare singole sedute in occasione di periodi
particolarmente stressanti al solo scopo di prendere una pausa energetica e rigenerante. Oppure intervenire in modo puntuale e localizzato in relazione a dolori specifici (infiammazioni lombari,
emicranie acute, ecc.)

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